Transizione 5.0: Il Nuovo Capitolo del PNRR per la Sostenibilità e la Digitalizzazione
- Massimo Gelmini
- 16 set 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 15 ott 2024
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) continua a essere un motore fondamentale per la trasformazione economica e industriale dell’Italia. Con l’introduzione della Missione “Transizione 5.0”, il governo italiano si propone di potenziare ulteriormente il processo di transizione digitale ed energetica delle imprese, consolidando e ampliando gli obiettivi già fissati con il precedente Piano “Transizione 4.0”.
Un Piano da 12,7 Miliardi di Euro per il Futuro delle Imprese
La “Transizione 5.0”, istituita dal Decreto-Legge n. 19 del 2 marzo 2024, nasce con un budget imponente di 12,7 miliardi di euro per il biennio 2024-2025. Questi fondi, che si dividono tra 6,3 miliardi di risorse nazionali e 6,4 miliardi provenienti dal PNRR, sono destinati a sostenere l’evoluzione delle imprese italiane verso modelli di produzione più efficienti dal punto di vista energetico e maggiormente orientati alla sostenibilità ambientale.
Obiettivi del Piano
La missione principale del Piano “Transizione 5.0” è duplice: da un lato, incentivare la riduzione dei consumi energetici e l’adozione di fonti rinnovabili, e dall’altro, promuovere l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione dei processi produttivi. Il tutto avviene in un contesto in cui la sostenibilità e l’efficienza energetica sono diventati requisiti imprescindibili per le imprese che desiderano competere a livello internazionale.
Beneficiari e Tipologie di Investimenti
Tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente dalla loro dimensione, forma giuridica o settore economico, possono accedere a questa misura. Gli investimenti ammissibili comprendono una vasta gamma di interventi, tra cui:
• Beni materiali e immateriali tecnologicamente avanzati: strumenti e software che supportano la transizione verso l’Industria 4.0.
• Impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili: con particolare attenzione agli impianti fotovoltaici, che devono rispettare specifici criteri di efficienza e provenienza UE.
• Formazione del personale: corsi finalizzati all’acquisizione di competenze digitali ed energetiche, con spese ammissibili fino al 10% dell’investimento totale, e comunque entro un massimo di 300.000 euro.
Il Credito d’Imposta: Calcoli e Opportunità
Uno degli strumenti principali di supporto previsti dal piano è il credito d’imposta, che varia in base all’importo dell’investimento e alla percentuale di riduzione dei consumi energetici ottenuta. Ad esempio:
• Per un investimento di 500.000 euro, con una riduzione dei consumi energetici del 5%, il credito d’imposta sarà del 40%, ovvero 200.000 euro.
• Per un investimento di 1.500.000 euro, con una riduzione del 10%, il credito d’imposta sarà del 25%, corrispondente a 375.000 euro.
• Per un investimento di 3.000.000 euro, se la riduzione energetica raggiunge il 15%, si potrà ottenere un credito del 25%, pari a 750.000 euro.
Accesso e Modalità di Fruizione
Le imprese interessate devono presentare una Comunicazione Preventiva tramite la Piattaforma Informatica “Transizione 5.0”, gestita dal GSE. È necessario fornire una certificazione ex-ante, che attesti la riduzione dei consumi energetici prevista, e successivamente una certificazione ex-post, che confermi il raggiungimento degli obiettivi.
Il credito d’imposta riconosciuto può essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite il modello F24, entro il 31 dicembre 2025. Qualora non venga utilizzato per intero, il credito residuo può essere suddiviso in cinque quote annuali.
Requisiti e Condizioni per l’Accesso
Oltre a dimostrare la riduzione dei consumi energetici, le imprese devono rispettare rigorosi criteri ambientali, tra cui il principio del “Do No Significant Harm” (DNSH), che esclude finanziamenti a investimenti con impatti ambientali negativi, come quelli legati ai combustibili fossili o alla gestione dei rifiuti in modo non sostenibile.
Conclusioni
Il Piano “Transizione 5.0” rappresenta un’opportunità unica per le imprese italiane di fare un salto di qualità in termini di sostenibilità e innovazione. Con un supporto finanziario significativo e un’attenzione particolare alla sostenibilità, le aziende possono non solo migliorare la loro competitività, ma anche contribuire attivamente alla transizione ecologica del Paese. Le imprese devono ora prepararsi a cogliere questa opportunità, pianificando attentamente i loro investimenti e rispettando tutte le scadenze e i requisiti previsti dal piano.
